I nuovi edifici dovranno essere predisposti a ricaricare le auto elettriche

Dal 1° giugno 2017 — scrive Italia Oggi — i Comuni stabiliranno che, ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio da parte di edifici residenziali e non residenziali con superficie superiore a 500 mq, sarà obbligatorio prevedere la predisposizione all’allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche da utilizzarsi per la ricarica dei veicoli. È quanto emerge dalla lettura dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/Ue, del parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi. Nel documento, che sarà all’esame di uno dei prossimi Consigli dei Ministri, sono state inserite le misure che verranno adottate nell’ambito del quadro strategico nazionale per favorire lo sviluppo e la promozione di prodotti energetici diversi dagli idrocarburi. Obiettivo: ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. A tal fine — conclude Italia Oggi — il provvedimento stabilirà i requisiti minimi per la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale liquefatto e compresso, idrogeno e gas di petrolio liquefatto.

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